a cura di Pietro Vandini, Esperto in Sicurezza sul Lavoro - Studio Vandini
Torno anche oggi sulle questioni legate alle cadute dall’alto in edilizia. Questa tematica è molto sentita perché riguarda una casistica di infortuni quasi sempre molto gravi e perché, nei cantieri temporanei e mobili, spesso l’organizzazione della gestione del rischio presenta parecchie criticità. Oggi parlerò dei parapetti provvisori.
Cosa sono i parapetti provvisori?
I parapetti provvisori sono dispositivi di protezione collettiva (DPC) destinati alla protezione di persone e/o cose contro le cadute dall’alto. Sono costituiti da almeno due montanti sui quali vengono fissati il corrente principale, il corrente intermedio e la tavola fermapiede realizzabili con diversi materiali (ad es. legno, acciaio ecc).
Quando devono essere utilizzati?
Devono essere utilizzati nelle lavorazioni in cui c’è il rischio di caduta dall’alto e cioè nei lavori in quota (attività lavorative che espongono il lavoratore al rischio di caduta da una quota posta ad altezza superiore a 2 m ri- spetto ad un piano stabile) e nei lavori di scavo (attività lavorative che espongono il lavoratore al rischio di seppellimento e/o di caduta all’interno dello scavo ad una quota posta ad una profondità superiore a 2 m rispetto al piano di campagna).
In base alla norma UNI EN 795 vengono suddivisi in 3 classi:
Classe A: sostenere una persona che si appoggi alla protezione e fornire una presa quando la persona cammini a fianco alla protezione; trattenere una persona che cammini o cada nella direzione del- la protezione.
Classe B: sostenere una persona che si appoggi alla protezione e fornire una presa quando la persona cammini a fianco alla protezione; trattenere una persona che cammini o cada nella direzione del- la protezione; trattenere la caduta di una persona che scivoli o cada lungo una superficie inclinata.
Classe C: trattenere la caduta di una persona che scivoli o cada lungo una superficie molto inclinata.
A seconda delle classi cambiano poi i requisiti dimensionali:
Nell'immagine seguente potete vedere un esempio di parapetto di classe B
Tutti i componenti dei parapetti provvisori conformi alla UNI EN 13374 devono riportare le seguenti indicazioni:
- norma di riferimento;
- classe;
- nome del fabbricante o del fornitore;
- anno e mese di produzione o numero di serie.
La marcatura deve essere visibile chiaramente e deve essere disposta in modo tale da rimanere leggibile per tutta la durata di servizio del prodotto.
© Studio Vandini | pubblicato il 18 aprile 2016